Progetto Globale del Consiglio Generale 2019-2025
Luis José Maza Subero, O.Carm.
“Non abbiate paura di andare e portare Cristo in ogni ambiente, fino alle periferie esistenziali, anche a chi sembra più lontano, più indifferente. Il Signore cerca tutti, vuole che tutti sentano il calore della sua misericordia e del suo amore. E ci invita ad andare senza paura con l’annuncio missionario, dovunque ci troviamo … è sempre bene e opportuno condividere la gioia del Vangelo.” (Christus Vivit, n. 177).
“Ogni laico carmelitano è come una scintilla di amore fraterno lanciata nel bosco della vita: dev’essere in grado di incendiare chiunque avvicini.” (Regola del T.O.C., n. 44).
La fecondità del carisma carmelitano è motivo di gioia, conferma la fedeltà creativa vissuta sotto l’impulso dello Spirito Santo, accolta con gratitudine e discernimento. Molte persone si ispirano alla Regola di Sant’Alberto, formando così la Famiglia Carmelitana. In essa troviamo una pluralità di modi di vivere il carisma: frati, monache, congregazioni affiliate, Terz’Ordini e diverse espressioni laicali che cercano ispirazione nella spiritualità carmelitana.
La diversità nel modo di vivere il carisma dell›Ordine ci stimola ad aprire spazi per i laici carmelitani, promuovendo la loro vocazione laicale, che integra la trilogia formazione, preghiera e azione e consente loro di essere testimoni della sua missione laicale nella società. I laici carmelitani sono chiamati a partecipare alla missione condivisa della Chiesa e dell’Ordine. Detto con parole di Papa Francesco: “camminare insieme per imparare ad ascoltare e discernere attraverso l’ascolto e il dialogo sincero di tutti”.
La missione del laico carmelitano è impegnata nel servizio preferenziale per i più poveri, raggiungendo i vulnerabili ed esclusi dalla società. I laici carmelitani devono andare per le strade, essere lievito del Vangelo nei sui spazi vitali, sostenere le iniziative della Chiesa e dell›Ordine per essere una Chiesa in uscita, come quando il profeta Elia ha difeso il vero volto di Dio, che ha denunciato le ingiustizie e visse alla presenza del Dio che si manifestò nella brezza leggera, che « sa discernere dov’è il Signore e il Signore lo prepara con il dono del discernimento [...] per la missione [...], quando il Signore vuole darci una missione, vuole darci un lavoro, ci prepara per farlo bene, proprio come ha preparato Elia » (Papa Francesco, Omelia del 13 giugno 2014).
Progetti
- Fornire - attraverso il Segretariato per il Laicato Carmelitano - un manuale di formazione, diffondendolo a tutte le comunità laicali, formandole su aspetti quali: missione, preghiera, fraternità, solidarietà e cura della casa comune.
- Organizzare riunioni dei formatori del TOC e di altre espressioni laicali carmelitane a livello locale e regionale.
- Accompagnare la famiglia carmelitana in un processo spirituale di sinodalità e discernimento che incoraggi la conversione pastorale e missionaria dei fedeli laici carmelitani.
- Organizzare un congresso internazionale dei laici carmelitani durante il sessennio, come spazio per condividere le esperienze della loro vocazione carmelitana, i loro processi formativi e il modo in cui si vive lo spirito carmelitano nelle diverse realtà. Detto Congresso sarà preparato con l’elaborazione di un instrumentum laboris e servirà a formulare proposte per il Capitolo Generale dei Frati 2025.
- Promuovere la comunicazione e la collaborazione con la Commissione internazionale dei Giovani per lavorare sugli aspetti comuni a entrambi i gruppi di lavoro.
- Promuovere il carisma carmelitano in mezzo al popolo, impegnandoci nel servizio preferenziale con i poveri, con i vulnerabili, con gli esclusi.
- Sensibilizzare alla missione condivisa tra le diverse realtà della Famiglia Carmelitana, un’azione evangelizzatrice che ci aiuti a crescere nella comunione di vita, dei beni, condividendo ciò che siamo, ciò che abbiamo, il grande dono del carisma carmelitano.
- Aggiornare il registro dei gruppi di laici carmelitani, per promuovere la comunicazione e la collaborazione tra loro.
- Sviluppare - a livello laicale - un piano strategico di comunicazione per affrontare la sfida della cultura digitale come mezzo di evangelizzazione al fine di contribuire alla formazione e alla comunicazione tra le diverse realtà dell’Ordine.
I Membri
- Luis José Maza Subero, O.Carm..
- Maria Monica Feifei Enhudjiana, TOC (Indonesia)
- Amos Ochieng TOC (Kenia)
- Michele Bonanno, TOC (Italia)
- Rosario María Vera Martin, TOC (Betica, Spagna)
- Paolo Daher, TOC (Brasile)
- Aideen Ryan, TOC (Irlanda)