29 Gennaio Memoria facoltativa nelle province italiane
B. Arcangela Girlani è nata Eleonora Girlani nel 1460 a Trino, a Monte Ferrato nel Nord Italia da una nobile famiglia. Venne educata sin da piccola dalle Benedettine, tant’è che provò a diventare una monaca benedettina ma nel suo viaggio verso il convento, il suo cavallo si rifiutò di portarla là. Lei lo interpretò come un segno ed insieme alle sue due sorelle, Maria e Francesca (Scolastica), prese l’abito carmelitano nel monastero di Parma nel 1477 all’età di 17 anni, dove prese il nome di Arcangela. Divenne poi priora del monastero di Parma, e successivamente priora della nuova fondazione di Mantova dal 1492 fino alla morte. Si distinse per avere doni quali estasi, levitazione e miracoli. È stata spesse volte rapita in estasi mentre meditava i misteri della fede.
In un antico manoscritto troviamo scritto che la Beata Arcangela visse la sua vita religiosa così intensamente che, così come il monastero era intitolato a “Santa Maria in Paradiso”, lei e le altre monache, anche se ancora qui sulla terra, vivevano come se fossero già assorbite dal cielo.
Si ammala mortalmente al terzo anno di priorato a Mantova. Rafforzata dai sacramenti e con gli occhi fissi su un’immagine del Cristo crocifisso, ripeté le parole che pronunciava frequentemente, “Gesù, amore mio” e rese pacificamente la sua anima il 25 gennaio 1495. Gli onori religiosi che erano stati resi pubblici furono esaminati dalla Sacra Congregazione dei Riti, e approvati da Papa Pio IX che concesse che fosse recitato in suo onore un Ufficio.