Le curiosità dell'Archivio Generale dell'Ordine Carmelitano
Il liquore carmelitanoTra i tesori del nostro archivio abbiamo ritrovato l’antica ricetta dello spiritum carmeliticum, così come ideata da un certo padre Bernardo, presumibilmente sul finire del secolo XVIII. Di padre Bernardo non conosciamo né il cognome né il convento di appartenenza, ma sicuramente il suo amaro dovette essere molto apprezzato se la sua ricetta arrivò fino alla Curia generalizia dei carmelitani.
Per poterla riprodurre, procuratevi alcol purissimo di vino, erbe di melissa, salvia e timo - con la raccomandazione che non siano essiccate, ma freschissime, colte durante la stagione della loro fioritura -, buccia di arancio, fiori di rosmarino, aromi di carciofo, cannella, noce moscata, inoltre semi di coriandolo, di anice e di ortica. Fate macerare il tutto per almeno due giorni, rimescolando di tanto in tanto, poi distillate e bevete… ma con moderazione!
[Pubblicato per la prima volta in ABIGOC (Archivio e Biblioteca Generale dell'Ordine Carmelitano)]