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Lunedì, 15 Aprile 2024 14:35

Presentazione di un libro su Sant'Angelo di Sicilia

Aula Paolo Radicciotti, Università di Roma Tre Aula Paolo Radicciotti, Università di Roma Tre

Martedì 09 aprile 2024, alle ore 16, presso l’Aula Paolo Radicciotti del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Roma Tre è stato presentato il volume intitolato"Miracula et benefitia. Malattia, taumaturgia e devozione a Licata e in Sicilia nella prima età moderna", di Marco Papasidero, pubblicato dalle Edizioni Carmelitane.

Alla presentazione sono intervenuti la professoressa Maria Chiara Giorda e il professore Paolo Broggio, dell’Università di Roma Tre, Giovanna Brizi, Postulatrice Generale dell'Ordine dei Carmelitani e l'autore.

Il volume ripercorre, in una prospettiva storico-culturale, i miracoli, le pratiche di guarigione, le malattie, le credenze e la società descritte all'interno dell'opera "Miracula et benefitia", titolo dell'inchiesta sui miracoli condotta tra il 1625 e il 1627 a Licata, in Sicilia, che aveva lo scopo di raccogliere le testimonianze miracolose di 113 testimoni a seguito dell'ondata di peste che aveva colpito l'isola dal 1624.

Maria Chiara Giorda ha elogiato l’operato dall’autore e ha accennato come sia riuscito a far “emergere il grande patrimonio culturale e religioso siciliano, sia quello tangibile che intangibile” di quel periodo storico.

Per Papasidero, ricercatore di Storia del cristianesimo dell'Università di Palermo, “oggi il culto di Sant’Angelo è vivo e così lo dimostra il ritorno dei carmelitani come accade soprattutto in occasione della festività del santo”.

In parole di Paolo Broggio il volume contiene “un resoconto della mentalità, delle credenze, le pratiche e procedure mediche dei protagonisti dell’epoca”.

Nella discussione intorno al libro è emerso come il testo possa essere una fonte importante anche per gli storici della medicina. Secondo Papasidero molto volte loro attingono soltanto “ai trattati di medicina e dimenticano di riportare gli aspetti religiosi delle pratiche di guarigione dell’epoca”.

Per Maria Chiara Giorda “si evvince un chiaro legame tra storia delle religione, la malattia e la medicina, tra come veniva considerata all’epoca rispetto del cambiamento epistemologico che è considerato oggi dagli antropologi moderni come un perfetto esempio della guarigione con un connubio di sistemi medici e pratiche magiche, definiti come sistemi ontologici, che si sono rivelati efficaci nel tempo".

L'autore ha ringraziato sia Giovanna Brizi, Postulatrice, sia p. Mario Alfarano, Archivista e Bibliotecario Generale dell'Ordine Carmelitano, nonché le Edizioni Carmelitane per la fiducia depositata.

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