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Memoria di S. Tito Brandsma, Sacerdote e Martire
27 Luglio Memoria
Nato nella cittadina frisona di Bolsward (Olanda) nel 1881, entrò da giovane nell'Ordine Carmelitano. Fu ordinato sacerdote nel 1905. Il 26 luglio 1942 fu ucciso dai nazisti con un'iniezione letale nel campo di concentramento di Dachau. È stato proclamato beato martire da Giovanni Paolo II il 3 novembre 1985 e canonizzato da Papa Francesco il 15 maggio 2022 in Piazza San Pietro.
Una breve biografia
Inno internazionale per la canonizzazione
Messa con la Famiglia Carmelitana - San Paolo fuori le Mura
14 maggio 2022
Celebrante: Míceál O'Neill, O. Carm. - Priore Generale dell'Ordine Carmelitano
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Messa di canonizzazione - Piazza San Pietro
15 maggio 2022
Celebrante: Papa Francesco
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Omelia papale su 15 maggio (in varie lingue):
[Arabo-Inglese-Francese-Tedesco-Italiano-Polacco-Portoghese-Spagnolo]
Messa di ringraziamento - Altare della Cattedra (Basilica di San Pietro)
16 maggio 2022
Celebrante: Willem Jacobus Cardinal Eijk, Arcivescovo di Utrecht
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I momenti salienti della canonizzazione di San Tito Brandsma
con P. Roderick Stories
Memoria di S. Anna e S. Gioacchino, Protettori
I Carmelitani celebriamo con speciale solennità la festa dei Protettori dell'Ordine, ovvero la festa dei Santi Giuseppe, Gioacchino e Anna. Conosciamo i nomi dei genitori di Maria dall'apocrifo “Proto-Vangelo di Giacomo” (II secolo).
Solennità di Sant'Elia, Profeta
La memoria di Elia è rimasta viva soprattutto sul Monte Carmelo, dove sfidò il popolo a smettere di zoppicare prima su un piede e poi sull'altro, ma a scegliere chi è Dio in Israele: Yahweh o Baal.
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∗ Il profeta Elia - Questa statua è stata realizzata da Louis Laumen (https://www.louislaumen.com/) in occasione del 50° anniversario del Whitefriars College di Melbourne, in Australia, nel 2010. La statua si trova all'ingresso della cappella della scuola, mentre nel vicino Giardino Riflessivo si trovano una scultura di Maria e una di Gesù adolescente, che catturano le due principali ispirazioni della spiritualità carmelitana.
Memoria della B. Giovanna Scopelli, Vergine
Dalle ceneri, nuove fiamme
Nella seconda metà del XVIII secolo, la vita religiosa era stata indebolita dalle continue interferenze dei monarchi cattolici negli affari interni dell'Ordine. Joachim Smet, nella sua monumentale storia dell'Ordine, scrive: "L'attacco frontale della Rivoluzione francese, di Napoleone e dei governi liberali ha lasciato solo rovine".
I nemici della Chiesa non si resero conto che stavano derubando i religiosi non solo dei loro beni materiali, ma anche di quella perla di grande prezzo per la quale si erano sacrificati: una vita di intimità con Dio nella preghiera e nella buona compagnia dei fratelli. La distruzione della loro vita di preghiera in comunità è stata la più grave privazione subita dai religiosi. Inoltre, essendo stati ingiustamente privati del loro diritto di esistere come entità corporativa, i religiosi non potevano più vivere la vita di povertà evangelica alla quale si erano impegnati in coscienza con le promesse più solenni".
Il segretario della Congregazione dello Stato degli Ordini Religiosi, in una relazione preliminare a Papa Pio IX (1847) dipinse un quadro a tinte fosche dello stato in cui era stata ridotta la vita religiosa. Tuttavia, per l'Ordine Carmelitano, ormai in via di estinzione, questo periodo vide un numero crescente di membri riconosciuti dalla Chiesa come "beati". Oltre a Giovanna Scopelli, monaca carmelitana del XV secolo, nel 1771 la Chiesa onorò Angelo Agostino Mazzinghi (1761), Luigi Rabata (1841), Avertanus e Romaeus (1842), Louis Morbioli (1843), Jacobinus (1845), Francesca d'Amboise (1863), Arcangela Girlani (1864), Giovanni Soreth (1866) e Battista Spagnoli (1885).
Per saperne di più sulla Beata Giovanna Scopelli, leggi qui
Memoria del B. Ilarione Januszewski Martire
Il 12 giugno si celebra la memoria del Beato Ilarione Januszewski.
P. Ilarione Januszewski nacque l'11 giungo 1907 a Krajenki (Polonia) e fu dato il nome di Pawel. Fu educato cristianamente dai suoi genitori Martin e Marianne.
Dopo aver frequentato il collegio di Greblin (dove la sua famiglia risiedeva dal 1915), continuò i suoi studi nell'Istituto di Suchary che abbandonò più tardi per problemi economici familiari. Nel frattempo la sua famiglia si trasferì a Cracovia, dove conseguì altri studi e nel 1927 entrò nell'Ordine Carmelitano. Dopo aver compiuto il noviziato a Leopoli, il 30 dicembre 1928, emise la professione semplice. Alla fine degli studi filosofici a Cracovia, fu inviato al Collegio Internazionale Sant'Alberto a Roma. Fu ordinato sacerdote il 15 luglio 1934. Avendo ottenuto il lettorato in teologia e il premio destinato agli studenti più bravi dell'Accademia Romana di S. Tommaso, nel 1935 ritornò in Polonia nel convento di Cracovia.
Appena ritornato in Polonia venne nominato professore di Teologia Dogmatica e della Storia della Chiesa nell'istituto della Provincia Polacca a Cracovia. Il 1 novembre 1939, P. Eliseo Sánchez-Paredes, Provinciale, lo nominò priore della comunità. A quel tempo, da poche settimane, la Polonia era occupata dai tedeschi. Un anno dopo, gli invasori decretarono l'arresto di numerosi religiosi e sacerdoti. Il 18 settembre 1940, dal Carmelo di Cracovia, furono deportati dalla gestapo quattro frati. Nel mese di dicembre, all'arresto di altri frati, P. Ilarione decise di consegnarsi in cambio di un frate più anziano e malato. Da quel giorno incominciò il suo calvario. Venne inviato nella prigione di Montelupi (Cracovia), nel campo di concentramento di Sachsenchausen e nell'aprile 1941 nel campo di concentramento di Dachau. Là fu un esempio di vita di preghiera, incoraggiando gli altri e suscitando fiducia in un domani migliore. Insieme agli altri Carmelitani, fra i quali il beato Tito Brandsma, si radunava spesso per la preghiera.
Nel frattempo, nel campo di concentramento, nella baracca 25, dilagava il tifo. Per assistere i malati si presentarono alle autorità del campo 32 sacerdoti. Un paio di giorni dopo si associò spontaneamente il P. Ilarione Januszewski. Il suo apostolato durò 21 giorni, perché infettato dal tifo, morì il 25 marzo 1945, pochi giorni prima dalla liberazione del campo di concentramento. Il suo corpo fu bruciato nel crematorio campestre di Dachau.
P. Ilarione Januszewski è stato beatificato da Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999, durante il suo viaggio apostolico a Varsavia (Polonia). In questa occasione il Papa ha beatificato 108 martiri polacchi della seconda guerra mondiale, vittime della persecuzione nazista.
Un libro multilingue sul Beato Ilarione Januszewski è disponibile presso le Edizioni Carmelitane. Il libro, che permette al lettore di conoscere la vita di questo carmelitano e il dono ultimo della propria vita per altri prigionieri, è scritto in polacco, inglese, italiano e spagnolo e può essere acquistato ad un prezzo speciale per la sua festa a soli 12 euro (spese di spedizione non incluse).
Per effettuare l'ordine contattare le Edizioni Carmelitane:
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Festa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi, Vergine
Maria Maddalena porta il nome della nobile famiglia de' Pazzi di Firenze, che già nel secolo XV aveva un grande influsso politico.
Nata il 2 aprile 1566, fu educata piamente, e fin dalla fanciullezza dimostrò senso profondo della presenza di Dio, amore ardente all'Eucarestia e forte inclinazione per lo spirito della penitenza.
Su consiglio del suo confessore, fu ammessa alla prima comunione all'età di 10 anni, contrariamente ai costumi dell'epoca. A diciassette anni venne accettata dalle monache carmelitane di Santa Maria degli Angeli di Firenze, sua città natale. Durante il noviziato una violenta malattia durata due mesi la ridusse in fin di vita, tanto che le fu concesso di anticipare la professione. Ma si riprese. Fu per tre anni sottomaestra, sagrestana e per sei anni maestra delle novizie; ebbe anche la cura delle giovani professe e nel 1604 fu eletta sottopriora. Indicibili sofferenze fisiche e una dura prova spirituale misero alla prova la sua pazienza e fu arricchita da Dio di grazie straordinarie. Morì il 25 maggio del 1607. Beatificata nel 1626, venne canonizzata il 28 aprile 1669.
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Beata Arcangela Girlani, Vergine
Beato Angelo Paoli, sacerdote
Angelo è nato il 1° Settembre del 1642.
Possiamo identificare due diversi periodi della sua vita: gli anni trascorsi nella sua provincia religiosa della Toscana, e quelli trascorsi a Roma.
Ovunque abbia operato durante il suo primo periodo di vita religiosa, ha sempre lasciato un’ottima impressione di un religioso immerso nel silenzio, nella preghiera e nella mortificazione, ma, più di tutto, donato alle opere di carità, sia spirituali che corporali, in favore dei malati e dei poveri.
A Roma ebbe la cura dei due ospedali (per uomini e per donne) di San Giovanni, e fondò un convalescenziario per i poveri nella strada che porta dal Colosseo alla basilica di San Giovanni in Laterano.
Il suo motto era “Chi cerca Dio lo troverà nei poveri”.
Approvato il nuovo calendario liturgico
Il Vaticano ha approvato un nuovo calendario liturgico per l'Ordine. La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha notificato del nuovo Calendario Proprio al nostro Ordine il 18 novembre 2021. Il calendario è stato approvato e firmato dagli ufficiali della congregazione il 6 novembre 2021, nella Festa di San Nuno Álvares Pereira.
P. Michael Farrugia, procuratore generale dell'Ordine, ha scritto una lettera che spiega i cambiamenti apportati. Questa lettera e il nuovo calendario, così come altri documenti, sono disponibili sul sito web dell'Ordine.
Sono state apportate alcune modifiche al calendario proprio del 1972 che è stato in uso fino ad ora. La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha rivisto le date e i gradi delle celebrazioni secondo le norme del 1999.
Il nuovo calendario è diviso in due parti: la prima è destinata alle celebrazioni in tutto l'Ordine, mentre la seconda è un’Appendice destinata esclusivamente alle realtà locali. Nella prima parte sono indicate le date e i gradi delle celebrazioni: solennità, festa e memoria obbligatoria. Quando non è indicato nulla si deve intendere la memoria facoltativa. Per alcune memorie facoltative, poi, viene indicata la celebrazione obbligatoria in determinate province.
Nell’Appendice sono state spostate alcune memorie facoltative, che prima si potevano celebrare in tutto l’Ordine, mentre ora sono permesse in determinati territori. Inoltre, nell'Appendice, vengono indicati le date e i luoghi dove si potranno celebrare queste memorie facoltative.
La lettera di P. Michael e gli altri documenti lo spiegano in modo più approfondito:
Leggi pdf qui (121 KB) la Lettera all'Ordine, di Michael Farrugia O. Carm.
Leggi pdf qui (42 KB) il Decreto sul Calendarium proprium
Leggi pdf qui (16 KB) l'Approvazione del Calendarium proprium
Leggi pdf qui (68 KB) il Calendarium proprium
Festa di San Pier Tommaso, vescovo
L' 8 gennaio si celebra la festa di San Pier Tommaso.
A vent'anni San Pier Tommaso entrò nell'Ordine del Carmelo. Esercitò l'ufficio di Procuratore Generale dell'Ordine presso la Curia papale ad Avignone e succesivamente quello di predicatore apostolico, e fu nominato nel 1354 vescovo di Patti e Lipari.
Svolse le funzioni di legato pontificio presso re e imperatori del tempo per consolidare la pace e promuovere l'unione con le Chiese Orientali.
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