Europa
Non è molto facile tracciare la prima fondazione delle monache in Europa. Come è stato detto, fin dal secolo XIII, quando i carmelitani lasciarono la Palestina ed iniziarono a diffondersi in tutti i paesi europei, molte donne decisero di legarsi a loro vivendo la spiritualità carmelitana. Nel 1263 ci fu sr Frisia, Carmelitana penitente a Messina che ottiene di riunire “religiosas sorores poenitentes”. Non solo a Messina, questa realtà fu presente anche a Firenze (nell’ultimo decennio del secolo XIII), a Venezia (1300), Bologna (1304). Fuori dell’Italia si trovavano anche le donne che volevano vivere la spiritualità carmelitana come quelle di Valencia (1308), Lovanio (1390) a Barcellona (1346) a Colonia e a Ten Elsen.
Attualmente ci sono vari monasteri in Europa. In Germania c’è un monastero ad Erlangen (1969) che adesso è affiliato al monastero di Burgos. In Italia ci sono 16 monasteri: Firenze (1450), Sutri (1515), Jesi (1684), Vetralla (1669), Fisciano (1691), Ostuni (1730), Ravenna (1840), Montegnacco di Casacco (1965), Montiglio (1971), Carpineto Romano (1979), Impruneta (1987), Sogliano al Rubicone (1992), Camerino (1996), Cerreto (2000), Biella (2005), Montagano (2009). In Olanda ci sono: Boxmeer (1672), Heerlen (1968) e Nuland (2001). In Portogallo abbiamo un unico monastero a Moncorvo (1947).
In Spagna ci sono 21 monasteri: Fontiveros (1500), Valencia (1502), Granada (1508), Antequera (1520), Aracena (1536), Osuna (1564), Onteniente (1575), Utrera (1580), Sevilla (1594), Madrid (1612), Zaragosa (1615), Vilalba del Alcor (1619), Vilafranca del Penedés (1634), Barcelona (1649), Huesca-Asunción (1656), Cañete la Real (1662), Huesca-S.Miguel (1662), Caudete (1914), Banyoles (1951), Tàrrega (1953), Córdoba (1987).