Il 17 agosto l'Ordine Carmelitano celebra la memoria del Beato Angelo Agostino Mazzinghi, sacerdote.
La nascita di Angelus non è nota, ma probabilmente si colloca intorno al 1386. Il necrologio del Carmelo di Firenze lo definisce il primo figlio della nascente "osservanza delle Selve", la riforma carmelitana iniziata nell'omonima casa. Questa si sviluppò poi nella Congregazione di Mantova.
Il nome del Beato Mazzinghi compare nell'Epilogatio brevis, una raccolta di nomi di membri dell'Ordine morti in odore di santità raccolta da Giovanni Bale. Era conosciuto come Angelo di Firenze.
Il necrologio di Firenze ne parla come virtuosissimo, di solida dottrina, maestro nel consigliare, noto e santo, predicatore molto famoso. Un amico che ha vissuto con lui per qualche tempo ha saputo da testimoni "attendibili" che quando Mazzinghi predicava a Firenze, dalla sua bocca uscivano rose e fiori. I fiori venivano raccolti da due angeli e intrecciati in una corona sul suo capo. Questa è l'iconografia con cui viene rappresentato Mazzinghi.
I Bollandisti, nei loro Atti dei Santi dell'agosto 1737, non credevano che la santità e il culto del beato fossero sufficientemente provati. Erano disposti a riprendere la sua causa quando si fossero rese disponibili ulteriori prove. Domenico Maria Manni pubblicò una Vita nel 1739.
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