Beatitudini e guai
(Luca 6:17, 20-26)
Nelle prossime tre domeniche ascolteremo quasi tutto il Discorso della Pianura di Luca. Luca ha usato il Discorso della Montagna di Matteo, ma lo ha cambiato e accorciato significativamente. È importante sottolineare che entrambi i discorsi sono più che le Beatitudini con i quali iniziano.
In Luca, le parole di Gesù sono rivolte ai discepoli, non alla folla riunita, quindi potremmo pensare al discorso come un insegnamento sul discepolato L’intero sermone è piuttosto impegnativo e stimolante, specialmente i versetti che formano la lettura del Vangelo di oggi. Il sermone inizia con quattro beatitudini e quattro sventure.
A prima vista è molto strano chiamare beate, benedette o felici le persone che sono povere, affamate, piangenti e odiate. Ma dobbiamo ascoltare le parole di Gesù nel contesto dell’insegnamento religioso e del pensiero generale che apparteneva al suo tempo. Allora si pensava generalmente che chi soffriva queste cose sperimentava gli effetti della propria peccaminosità personale o di quella di un antenato. Allo stesso modo, coloro che avevano ricchezza, cibo in abbondanza e uno status elevato erano considerati benedetti e premiati da Dio.
Nelle beatitudini Gesù rovescia questo modo di pensare e dice effettivamente che è vero il contrario: Dio è, infatti, dalla parte dei poveri e dei sofferenti. Essi sperimentano la sofferenza non per colpa loro (p.e., il peccato), è semplicemente la situazione in cui si trovano. Come chiariscono le maledizioni (‘Guai a voi...’), i ricchi hanno molto da perdere. I poveri e i sofferenti sono fortunati secondo Gesù perché hanno un bisogno che la generosità traboccante di Dio può riempire.
La loro situazione attira l’impulso di Dio a salvare.
Il Regno di Dio è già in mezzo a loro. A parità di condizioni, essere ricchi, ben nutriti, felici e con una buona reputazione è perfettamente desiderabile.
Ma nella visione di Gesù non tutte le cose sono uguali.
Spesso i poveri sono poveri proprio perché i ricchi sono ricchi. Gli impotenti soffrono per mano di coloro che hanno potere e influenza. ‘I ricchi diventano più ricchi e i poveri più poveri’ è un detto che dura ancora oggi.
In tutto il suo Vangelo, Luca sottolinea l’insistenza di Gesù nel ripetere quanto sia necessario che i suoi discepoli abbraccino la povertà e non si facciano illusioni sul pericolo della ricchezza. Coloro che rimangono posseduti dai loro beni e dai privilegi che ne conseguono spesso non sono in grado di ricevere il dono della salvezza, ma anche loro possono unirsi ai beati attraverso la cura dei poveri.
- pdf Celebrating At Home - 6th Sunday in Ordinary Time [PDF] (2.84 MB)
- default Celebrating At Home - 6th Sunday in Ordinary Time [ePub] (2.19 MB)
- pdf Celebrando en Familia - VI Domingo del Tiempo ordinario (488 KB)
- pdf Celebrando in Casa - VI Domenica del Tempo ordinario (497 KB)
- pdf Celebrando em família - Sexto Domingo Do Tempo Comum (495 KB)