Menu

carmelitecuria logo it

  • image
  • image
  • image
  • image
  • image
  • image
  • image
  • image
  • image
  • image
  • image
  • image
  • image
  • image
  • image
  • image
  • image
  • image

Displaying items by tag: ARCHIVUM GENERALE ORDINIS CARMELITARUM

Giovedì, 21 Novembre 2024 14:38

La caricatura del beato Angelo Paoli

Le curiosità dell’Archivio

La caricatura del beato Angelo Paoli

Nella Collezione iconografica dell’Archivio generale dell'Ordine carmelitano si conserva una copia di un disegno caricaturale raffigurante il frate carmelitano Angelo Paoli (1642-1720), il quale fu immortalato davanti al portone del convento romano di San Martino ai Monti, dove era solito distribuire pane ed elemosine ai poveri di Roma. Il Paoli, beatificato nel 2010, era noto per il suo impegno nel sociale, in particolare nell'assistenza agli indigenti e ai malati.

La caricatura, il cui originale è conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, all'interno del Codice Ottoboniano Latino 3113, fu eseguita a inchiostro da Pietro Leone Ghezzi (1674-1755), famoso pittore e caricaturista romano, che ritrasse numerosi personaggi pittoreschi della Roma barocca, trasmettendocene una memoria visiva.

Il Beato Angelo Paoli (1642-1720) era talmente stimato per le sue opere di carità da essere chiamato “Padre dei poveri”. Agì con la convinzione che chi ama Dio deve trovarlo tra i poveri. Istituì a Roma una casa di convalescenza dove i poveri potevano recuperare dopo essere usciti dall'ospedale. Devoto alla Croce, pose una croce all'interno del Colosseo a Roma. È stato beatificato nel 2010.

(Questo articolo è apparso per la prima volta su ABIGOC - 5/2024).

Published in Notizie (CITOC)
Giovedì, 14 Novembre 2024 07:41

L'Archivio Generale dei Carmelitani su Academia.edu

L’Archivio e la Biblioteca generali dell’Ordine Carmelitano su Academia.edu

L’Archivio e la Biblioteca generali dell’Ordine Carmelitano sono di recente entrati a far parte del portale Academia, con l’obiettivo di condividere e diffondere tra gli studiosi, sia religiosi che laici, le numerose pubblicazioni (monografie, saggi e articoli) scaturite negli ultimi anni dalle ricerche condotte in Archivio e Biblioteca. I diversi studi sono stati pubblicati da Edizioni Carmelitane, casa editrice della Curia Generalizia dell’Ordine Carmelitano e dell’Institutum Carmelitanum.

La finalità più ampia è stata, inoltre, quella di far conoscere l’Archivio e la Biblioteca dei Carmelitani in quanto istituzioni non solo ecclesiastiche, ma anche culturali, includendole all’interno della comunità scientifica internazionale per eventuali future collaborazioni e progetti.

Per il momento, sono stati inseriti gli ultimi lavori usciti nelle diverse collane di Edizioni Carmelitane, che potete visionare al seguente link: https://independent.academia.edu/ArchivioeBibliotecageneralidellordinecarmelitano

Published in Notizie (CITOC)
Venerdì, 18 Ottobre 2024 09:41

Una curiosità nella Biblioteca del Carmelo di Roma

Tra i libri più antichi della Biblioteca Generale dei Carmelitani di Roma c'è uno splendido volume del 1528. Proveniente da Parigi, l'opera è la prima edizione a stampa del trattato latino Summa de haeresibus et earum confutationibusscritto dal carmelitano Guy de Perpignan (1270-1342), noto anche come Guido Terreni.

L'opera, risalente al XVI secolo, contiene un frontespizio molto interessante. La pagina è incorniciata da eleganti disegni architettonici. All'interno della cornice sono presenti, oltre al nome dell'opera e dell'autore, il timbro dello stampatore fiammingo Jodocus Badius Ascensius.L'immagine mostra un'antica tipografia, con tre persone che lavorano a un torchio di legno.Il disegno riprende il “tiratore”, al centro, nel momento in cui aziona la barra per premere la lastra sul foglio da stampare. 

Il “rullatore”, a sinistra, è incaricato di inchiostrare le pagine di caratteri mobili. Il “compositore”, a destra, ha il compito di comporre i testi allineando i caratteri mobili, prelevati dalla cassa tipografica, sulla macchina compositrice. Si notano anche in primo piano due pile di carta, una ancora bianca e una già stampata. 

Inoltre la nota di possesso che si legge sul frontespizio [Foto], anch'essa attribuita al XVI secolo, colloca il libro nell'antica biblioteca di Santa Maria in Traspontina, stadio generale dell'Ordine. Questa biblioteca era la sede originaria della maggior parte dei libri più antichi oggi conservati presso la Biblioteca Generale Carmelitana di CISA.

Published in Notizie (CITOC)
Venerdì, 21 Giugno 2024 07:17

Conferenza sul simbolismo del cuore a Roma

Archivissima 2024 - La festa e la notte degli archivi

L'Archivio Generale e la Biblioteca Carmelitana organizzano una conferenza sul simbolismo del cuore nell'iconografia femminile carmelitana

Il 7 giugno 2024, presso il Centro Internazionale Sant'Alberto (CISA) a Roma, l'Archivio Generale e la Biblioteca dell'Ordine Carmelitano hanno ospitato una conferenza  dal titolo Aut Pati Aut Mori: il simbolismo del cuore nell'iconografia femminile carmelitana.

Lo storico dell'arte, docente e autore di diversi libri, Ruggiero Doronzo e il carmelitano Charló Camilleri, teologo spirituale, hanno instaurato un dialogo piuttosto che fare una presentazione come avviene in una conferenza convenzionale.

La discussione si è incentrata sulle incisioni calcografiche di età moderna (XVI-XVIII secolo) conservate nell'Archivio Generale dell'Ordine. Si è fatto particolare riferimento alle figure di Santa Teresa d'Avila, Santa Maria Maddalena De' Pazzi e la Venerabile Rosa Maria Serio.

Archivissima 2024 - Il Festival e la Notte degli Archivi è un'iniziativa culturale che si è svolta in tutta Italia dal 6 al 9 giugno.

Doronzo è l'autore del libro Iconografia Carmelitana al Femminile, pubblicato dalle Edizioni Carmelitane.

Visualizza la conferenza su YouTube

Published in Notizie (CITOC)

Archivissima 2024 Il Festival e la Notte degli Archivi

Dal 6 al 9 giugno si svolgeranno in tutta Italia le iniziative culturali dell'evento Archivissima 2024 - Il Festival e la Notte degli Archivi, dedicato al tema #Passioni. Per tale occasione l’Archivio e la Biblioteca generali dei carmelitani hanno organizzato una tavola rotonda dal titolo: «Aut pati aut mori». La simbologia del cuore nell’iconografia femminile carmelitana.

Insieme a Ruggiero Doronzo, storico dell'arte e autore di diversi libri, e e al carmelitano Charló Camilleri, teologo spirituale, dialogheremo sulla simbologia del cuore nella mistica carmelitana femminile dell’età moderna (secc. XVI-XVIII), a partire dalla sua rappresentazione nelle incisioni calcografiche custodite presso l’Archivio Generale dell’Ordine Carmelitano, con speciale riferimento alle figure di santa Teresa d’Avila, di santa Maria Maddalena De’ Pazzi e della venerabile Rosa Maria Serio.

Doronzo è autore del libro Iconografia Carmelitana al Femminile, pubblicato dalle Edizioni Carmelitane.

L’evento si svolgerà il 7 giugno 2024, alle ore 18:30, presso il Centro Internazionale Sant’Alberto, in via Sforza Pallavicini 10, Roma.

(Questo articolo è apparso per la prima volta su ABiGOC 5/2024 - Archivio Generale e Biblioteca dell'Ordine Carmelitano)

Published in Notizie (CITOC)
Mercoledì, 08 Maggio 2024 13:40

Gli Incunaboli della Biblioteca Carmelitana

Giornate di Valorizzazione del Patrimonio Culturale Ecclesiastico

Alle Origini della Stampa a Caratteri Mobili
Gli Incunaboli della Biblioteca Carmelitana

La dottoressa Rosa Parlavecchia mostrerà alcuni incunaboli, accompagnando la presentazione con strumentazione in uso nelle antiche officine tipografiche.
E preferibile comunicare la partecipazione al seguente indirizzo

Martedì
14 MAGGIO 2024
Ore 18:00

Biblioteca Generale Carmelitana
Centro Internazionale Sant' Alberto
via Sforza Pallavicini 10 - 00193 Roma
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel.: 06 6810081
Published in Notizie (CITOC)

Storico studia la musica carmelitana in Polonia e in Italia tra il XVII e il XVIII secolo

Il dottor Marek Bebak è uno storico della musica proveniente dalla Polonia e insegna all’Università Jagellonica di Cracovia. Nell’autunno del 2023 si è aggiudicato il settimo assegno di ricerca dell’Archivio generale dei carmelitani, intitolato alla memoria di p. Emanuele Boaga, e ha avviato un progetto di Musicologia, dal titolo Mapping the Carmelites Musical Culture in Europe in the Seventeenth- and Eighteenth-Century. Preliminary research on the basis of the collection of the General Archive of the Carmelite Order in Roma.

In passato Marek si è già occupato di questa tematica, indagando le fonti archivistiche e bibliografiche carmelitane polacche e realizzando diverse pubblicazioni sul tema. Ora la sua attenzione si è spostata sull’Italia.

In occasione del suo soggiorno a Roma, gli abbiamo rivolto alcune domande:

Puoi descriverci brevemente in cosa consiste il tuo lavoro di ricerca? 

Come musicologo, cerco di conoscere l’antica cultura musicale dei carmelitani, soprattutto riguardo ai secoli XVII e XVIII, quando l’Ordine era al suo apice. Facendo riferimento a diverse fonti storiche, cioè manoscritti e stampe musicali, trattati teorici, libri antichi e documentazione d’archivio (cronache, carteggi, resoconti, protocolli), cerco di rispondere alle seguenti domande:

Quale tipo di musica è stato ascoltato nelle chiese e monasteri carmelitani? In quali situazioni è stato utilizzato? Chi lo ha eseguito e chi lo ha finanziato? Quali strumenti erano disponibili nelle chiese carmelitane?

Cerco anche di analizzare le opere musicali stesse e di valutare le capacità compositive dei carmelitani nel contesto in cui le hanno create. Preparo inoltre edizioni critiche di opere musicali, per consentire ai musicisti di includere queste composizioni nel loro repertorio concertistico e di registrarle su CD. Esaminare la documentazione di molti conventi e province mi dà una prospettiva più ampia: l’opportunità di confrontare e valutare il livello della cultura musicale in diversi luoghi d’Europa.

Quali istituzioni culturali hai visitato per portare avanti le tue ricerche in Polonia e quali stai consultando e consulterai qui in Italia?

Sia in Polonia che in Italia la situazione delle fonti è complicata e richiede ricerche presso varie istituzioni. Ciò è dovuto principalmente alla difficile storia dell’Europa. Molti materiali archivistici e bibliotecari sono stati distrutti o dispersi a seguito di incendi, inondazioni, guerre, spartizioni e dissoluzione dei beni ecclesiastici nel corso dei secoli XVIII e XIX. 

Il punto di partenza del mio lavoro sono i materiali raccolti negli archivi carmelitani, ma molte fonti sono attualmente conservate anche presso archivi e biblioteche statali e diocesane. Le mie ricerche sulla cultura musicale dei carmelitani nella Confederazione polacco-lituana si basano su materiali che attualmente si trovano disseminati tra Polonia, Lituania, Bielorussia, Ucraina e in parte anche in Germania, Slovacchia e Repubblica Ceca. Ad esempio, nell’Archivio di Stato di Modra (vicino Bratislava), in Slovacchia, ho trovato un manoscritto contenente una composizione del carmelitano di Cracovia Telesfor Wikliński. Questa composizione è stata inclusa nel repertorio della cappella musicale di Piaristi a Podolinec. Abbiamo immortalato questa e altre composizioni del repertorio dei carmelitani polacchi nell’album "Flos Carmeli" del 2023 (disponibile sui servizi streaming, compreso Spotify). 

La mia ricerca sulla cultura musicale dei carmelitani in Italia presenta le medesime problematiche: ho iniziato con l’Archivio generale di Roma e nelle fasi successive raggiungerò materiali storici conservati in biblioteche e archivi statali ed ecclesiastici.

Puoi raccontarci qualche curiosità che ti ha particolarmente colpito sui compositori e musicisti carmelitani oggetto del tuo studio?

Diversamente da altre realtà religiose, come quella dei gesuiti, l’Ordine carmelitano non era famoso per la sua cultura musicale: quindi ogni informazione pertinente a questo argomento è per me interessante. 

Sono rimasto sorpreso dal fatto che in Italia il numero delle cappelle musicali (vocali-strumentali) fosse inferiore a quello della Polonia: infatti, mi aspettavo che l’organizzazione delle cappelle polacche fosse modellata su quella italiana. Ad esempio: a metà del XVII secolo a Cracovia, nella chiesa carmelitana, esisteva una grande cappella vocale-strumentale, che sapeva eseguire con successo sia composizioni a 1-4, che grandi brani policorali (per 2 o 3 cori); questa cappella comprendeva molti musicisti, sia carmelitani che laici. Purtroppo di essa non è sopravvissuto materiale musicale, ma disponiamo di cataloghi di biblioteca che elencano tutte le opere che i musicisti avevano a disposizione. Per fare un confronto, a Roma, nell’importante chiesa carmelitana di S. Maria in Traspontina, all’epoca erano impiegati solo tre cantori e un organista: è possibile che l’ambiente musicale della liturgia quotidiana fosse più modesto che a Cracovia. Invece, per le feste più grandi (ad esempio la Madonna del Carmine o Sant’Alberto), sempre a S. Maria in Traspontina venivano invitati i musicisti più illustri delle cappelle pontificie della Basilica di S. Pietro o della Basilica Lateranense. Invitare cappelle provenienti da altre chiese era tipico di questo periodo, ma durante la mia ricerca vorrei verificare se i carmelitani avessero proprie cappelle musicali in altre città d’Italia. 

Da fonti raccolte presso l’Archivio generale dei carmelitani sappiamo che c’erano molti musicisti in altri centri, ma finora non sono riuscito a riconoscere la loro organizzazione. Ciò non significa, però, che in generale la cultura musicale dei carmelitani in Italia fosse modesta. Abbiamo molte descrizioni di eventi durante i quali furono eseguite meravigliose musiche, composte dagli stessi carmelitani, come ad esempio: Filippo Cristianelli, Giovanni Battista Tonnolini, Giuseppe Scarani, Girolamo Casati, Pietro Colombina, Lorenzo Penna, Elia Vannini. In ogni provincia d’Italia c’era almeno un compositore di cui si sono conservate interessanti opere musicali. Mi auguro che in futuro ne sapremo di più.

(Questo articolo è apparso per la prima volta su ABIGOC il 24 aprile 2024)
Published in Notizie (CITOC)
Martedì, 26 Marzo 2024 08:59

La cioccolata carmelitana

Tra le carte di Santa Maria in Traspontina, recentemente inventariate da Jacopo De Santis nel suo libro "Santa Maria in Traspontina La vita di una comunità carmelitana attraverso le carte d'archivio", diversi documenti attestano che nel corso del XVIII secolo presso il medesimo convento romano, all’epoca sede della curia generalizia dei carmelitani, si producevano tavolette di cioccolata: lo testimonia la corrispondenza conservata nel nostro archivio, con la quale i frati di altri conventi e varie personalità del tempo chiedevano che s’inviasse loro questa prelibatezza.

In particolare, in un carteggio di diciassette lettere datate all’anno 1758, l’ex priore generale dei carmelitani Luigi Laghi, della Provincia Romagnola, richiedeva che gli fosse recapitato nel convento di Forlì un ordine di cioccolata, di cui doveva essere piuttosto goloso, riferendo - in maniera buffa - di farne un uso abituale, perché, a suo dire, lo aiutava a contrastare il respiro corto... e altri malanni: «Io continuo a soffrire ogni mattina la solita strettezza di petto e difficoltà di respiro, ma presa la cioccolata, che mi causa alcuni flati, resto libero» (13 aprile 1758).

Padre Laghi aveva una gran provvista di questo portentoso rimedio, come si legge in un’altra sua lettera: «Per la cioccolata ci è tempo sin che farete la nostra, perché ne tengo ancora per sei e più mesi» (7 settembre 1758).

(Questo articolo è apparso per la prima volta su ABIGOC - 21 novembre 2023)

Il libro può essere acquistato presso la libreria online della casa editrice Edizioni Carmelitane.

Jacopo De Santis
Santa Maria in Traspontina La vita di una comunità carmelitana attraverso le carte d'archivio

Per maggiori informazioni su questo libro ...

Published in Notizie (CITOC)
Mercoledì, 31 Gennaio 2024 16:17

Ritrovata un’antica ricetta di liquore carmelitano

Le curiosità dell'Archivio Generale dell'Ordine Carmelitano

Il liquore carmelitano

Tra i tesori del nostro archivio abbiamo ritrovato l’antica ricetta dello spiritum carmeliticum, così come ideata da un certo padre Bernardo, presumibilmente sul finire del secolo XVIII. Di padre Bernardo non conosciamo né il cognome né il convento di appartenenza, ma sicuramente il suo amaro dovette essere molto apprezzato se la sua ricetta arrivò fino alla Curia generalizia dei carmelitani.

Per poterla riprodurre, procuratevi alcol purissimo di vino, erbe di melissa, salvia e timo - con la raccomandazione che non siano essiccate, ma freschissime, colte durante la stagione della loro fioritura -, buccia di arancio, fiori di rosmarino, aromi di carciofo, cannella, noce moscata, inoltre semi di coriandolo, di anice e di ortica. Fate macerare il tutto per almeno due giorni, rimescolando di tanto in tanto, poi distillate e bevete… ma con moderazione!

[Pubblicato per la prima volta in ABIGOC (Archivio e Biblioteca Generale dell'Ordine Carmelitano)]
Published in Notizie (CITOC)

Assegno di ricerca alla memoria di p. Emanuele Boaga, O. Carm. – Settima edizione (2023)

Come ogni anno, l’Archivio Generale dell’Ordine Carmelitano ha indetto una selezione per il conferimento di un assegno di ricerca, intitolato alla memoria di p. Emanuele Boaga, O. Carm., che fu archivista generale dell’Ordine per circa trent’anni.

I progetti devono essere incentrati su ricerche storiche, religiose, filologiche o archivistiche, partendo dall’analisi del patrimonio documentario conservato nel nostro Archivio. L’obiettivo è quello di produrre un elaborato scientifico sulla base degli studi effettuati (articolo, monografia, edizione di fonti, inventariazione ecc.), di cui si valuterà la pubblicazione con Edizioni Carmelitane.

La scadenza per l’invio delle candidature è prevista per il 3 agosto 2023.

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito internet dell’Archivio: https://archivioocarm.com/assegno-di-ricerca-alla-memoria-di-p-emanuele-boaga-o-carm-settima-edizione-2023/

Published in Notizie (CITOC)
Pagina 1 di 2

Avviso sul trattamento dei dati digitali (Cookies)

Questo sito web utilizza i cookies per eseguire alcune funzioni richieste e per analizzare la fruizione del nostro sito web. Raccoglieremo le tue informazioni solamente se completi i nostri moduli di iscrizione o di richiesta di preghiera, in modo da poter rispondere alla tua e-mail o inserire le tue intenzioni / richieste nella preghiera. Non utilizziamo i cookies per personalizzare i contenuti e gli annunci. Nessuna informazione, acquisita tramite i nostri moduli di contatto via posta elettronica, verrà condivisa con terze persone. "Le tue informazioni" restano "le tue informazioni personali".